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Deliberazione della Corte dei Conti

Zibido San Giacomo, 4 dicembre 2020 - Sabato 28 novembre u.s. è si è svolto un consiglio Comunale convocato dal Sindaco Sonia Belloli appositamente per comunicare ai consiglieri la deliberazione della Corte dei Conti nei confronti del Comune di Zibido San Giacomo.

 

La deliberazione della Corte dei Conti invita il Comune ad accantonare ingenti risorse, ben 495.000 Euro, in un fondo di garanzia, che serviranno qualora lo stesso fosse penalizzato dal procedimento giudiziario in corso sulla vicenda MuSa - Recupero cascina Salterio, già oggetto di indagini da parte della procura di Pavia con la passata Amministrazione. Il controverso tema “Museo del Gusto”, dopo aver penalizzato le casse comunali, prosegue purtroppo nei suoi effetti a danno dei cittadini.

 

L’attuale Amministrazione ha provveduto pertanto ad approvare la variazione al bilancio previsionale, una variazione che limiterà gli interventi sul territorio nei prossimi mesi mettendo un freno alla spinta propulsiva che stava cambiando il volto di Zibido San Giacomo, sia pur in un momento critico come quello che stiamo vivendo. Certo è che non ci lasceremo scoraggiare: il nostro impegno sarà ancora maggiore nella ricerca delle fonti di finanziamento per la realizzazione del programma elettorale in cui crediamo fermamente. In questa situazione, però, la tutela del bilancio comunale e la garanzia di poter erogare servizi essenziali cui i cittadini hanno diritto (scuola, servizi sociali, sport, trasporti, ecc.) vengono prima di tutto. Va detto, per completezza di informazione, che il Consiglio ha deliberato per l’accantonamento dell’intera somma a rischio, perché questa Amministrazione opera da due anni con serietà e prudenza, senza mai perdere di vista ciò che è meglio per i nostri cittadini, anche nel medio-lungo periodo.

 

Durante il Consiglio Comunale è emerso, inoltre, che Corte dei Conti aveva già deliberato in termini analoghi nell’aprile 2018 (in piena campagna elettorale) inviando all’allora Sindaco Piero Garbelli una comunicazione che - quantomeno - deve aver condiviso con la sua giunta, in particolare con l’Assessore al Bilancio Francesca Pesenti, oggi consigliere di minoranza. A domanda diretta, però, la signora Pesenti ha risposto di non saperne nulla e, come precedentemente anticipato, ha lasciato il Consiglio prima del termine, mentre gli altri consiglieri di Obbiettivo Comune si dichiaravano astenuti dalla votazione.

 

Al consigliere Stefano Dell’Acqua, candidato Sindaco in quel periodo per Obbiettivo Comune, è stata fatta la stessa domanda ma anche lui non sapeva nulla della deliberazione di Corte dei Conti, era solo informato sui procedimenti incorso.

 

In pratica non siamo in grado di fornirvi una posizione ufficiale della lista allora al governo del Comune, di certo sappiamo solo che Corte dei Conti aveva già inviato una comunicazione ufficiale e nulla fu accantonato a tutela del bilancio comunale. Inoltre - nonostante gli obblighi di legge – non risulta che tale comunicazione sia stata depositata al protocollo del Comune né che siano stati informati i cittadini, forse per timore di un risultato elettorale sfavorevole alle elezioni amministrative di giugno 2018.

 

Quello che sappiamo è che l’accantonamento per la tutela degli equilibri di bilancio quotava oltre €500.000 Euro e, nonostante ci si trovasse in una situazione ben più critica rispetto a quella attuale, cioè con un giudizio pendente in quello che poi si rileverà essere il Tribunale sbagliato, e con una perizia totalmente avversa all’Amministrazione, questa ritenne di non accantonare nessuna somma.

 

Oggi grazie alla capacità di Sindaco Belloli e di tutta la Giunta e alcune scelte coraggiose, come il cambio di strategia legale, la situazione è ben diversa: il credito si è ridotto, una quota è stata recuperata da altro operatore, cosa che la passata Amministrazione non aveva chiesto, e si sono promosse le azioni legali nei termini corretti, tanto che il TAR si è già pronunciato con una sentenza, benché di primo grado, favorevole al Comune.

 

Infine è in corso il procedimento esecutivo nei confronti del privato con la messa all’asta dei beni, nonostante ciò permangono dei margini di incertezza sull’esito del giudizio e pertanto Corte ci invita a svolgere l’attenta valutazione dell’esigibilità del credito. Da qui l’istituzione del fondo di garanzia.

 

Siamo come sempre a disposizione, il nostro impegno nei confronti dei cittadini certo non verrà meno nonostante questa pesante eredità, più che mai oggi lavoriamo con impegno e consapevoli che ci vorrà ancora tempo ma prima o poi metteremo la parola fine a questa vicenda che sempre più mette in luce lati poco chiari della precedente gestione.

 

L’amministrazione Comunale

 

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